Come scegliere lo sport per i bambini
venerdì 9 giugno 2017
Tra le buone abitudini da instaurare sin dalla più tenera età c’è l’attività fisica e sportiva, che porta benefici immediati e nel futuro. Fare sport fa bene al corpo e alla mente del bambino, ma non deve essere un’attività esclusiva. Il gioco libero durante l’infanzia è altrettanto importante. Non ha senso poi fare due ore di ginnastica alla settimana se per il resto del tempo si sta seduti in poltrona a giocare ai videogiochi.
I vantaggi psicologici-educativi
Lo sport è un elemento fondamentale per il sano sviluppo dei bambini, così come il gioco libero, con cui va sempre alternato. Fare sport sin da piccoli permette di acquisire un bagaglio di esperienze motorie prezioso per tutta la vita. Questi i principali vantaggi:
- valore formativo: permette di prendere coscienza delle proprie capacità e limiti. Stimola il bambino a impegnarsi per ottenere risultati e a riconoscere e rispettare le regole;
- strumento di crescita: la pratica dello sport favorisce l’autostima e un adeguato concetto di sé, attraverso la conoscenza e il confronto. Incoraggia la responsabilità nei confronti del gruppo;
- comportamento e personalità: favorisce un buon controllo emotivo, l’adattabilità e una maggiore tolleranza alle frustrazioni. Migliora la capacità di socializzazione e offre la possibilità di esprimersi, rilassarsi, scaricare le tensioni.
I vantaggi fisici
- Apparato muscolo-scheletrico: una pratica sportiva regolare favorisce lo sviluppo di una postura corretta, di masse muscolari toniche in modo simmetrico e di una migliore mobilità articolare. Aiuta a raggiungere un corretto valore di massa ossea;
- sistema endocrino-metabolico: aumenta il metabolismo basale e il dispendio energetico (calorie bruciate), favorisce il rapporto tra peso e altezza, aumenta la massa magra a discapito di quella grassa, consente un miglior controllo dell’appetito e valori ottimali di grassi nel sangue;
- apparato cardio-respiratorio: favorisce una riduzione della frequenza cardiaca, un rapido recupero dopo uno sforzo,
valori ottimali della pressione sanguigna, una migliore irrorazione periferica e un aumento della capacità cardiorespiratoria.
I rischi dell’agonismo precoce
Avviare un bambino troppo presto all’agonismo può avere alcuni effetti negativi:
- l’eccessivo carico di allenamento, oltre a togliere spazio al gioco libero e ad altri svaghi, può favorire problemi muscolo-scheletrici, soprattutto il mal di schiena, disturbi del comportamento alimentare e amenorrea (assenza del ciclo mestruale);
- la continua pressione a fare meglio può avere ricadute psicologiche (insicurezze, nevrosi, ecc.);
- troppa competitività può favorire abbandoni precoci (il bambino non si diverte più, non vince più, non raggiunge i risultati sperati, ecc.) e la cosiddetta «neosedentarietà di ritorno», con conseguenze sulla salute a lungo termine.
Come e quando
- Il primo approccio allo sport in genere avviene tra i tre e i sei anni. All’inizio è meglio optare per un’attività il più possibile generica, come per esempio il nuoto o la ginnastica, e poi provare più sport;
- Le attività troppo specifiche, come il calcio o il tennis, sono più indicate dopo gli 8-10 anni, quando il bambino ha acquisito la destrezza e lo sviluppo fisico adeguati;
- Se si praticano sport asimmetrici, come il tennis o il baseball, è importante bilanciare, con tante ore di ginnastica quante quelle dedicate allo sport;
- Per quanto riguarda la frequenza, si può andare da una a tre volte a settimana, tenendo conto che i bambini fanno attività fisica anche a scuola. È fondamentale dedicare tempo anche al gioco libero ed evitare la sedentarietà nell’orario extrascolastico;
- In linea generale lo sport non è mai controindicato nei bambini, anche in presenza di patologie particolari. In questi casi conviene però farsi consigliare dallo specialista e prendere le eventuali precauzioni necessarie.
I pregi di alcuni sport comuni
Di sport ce ne sono per tutti i gusti. A guidare la scelta devono essere gli interessi del bambino, tenendo però conto della validità e serietà del programma sportivo e degli allenatori.
Atletica leggera
Basata su azioni «naturali», stimola la capacità di concentrazione e la forza di volontà; marcia veloce e corsa sono consigliate per i diabetici.
Arti marziali
Sport completi, aumentano agilità e destrezza, sviluppano il corpo in modo simmetrico, sono propedeutici ad altri sport e adatti a bambini impulsivi.
Ginnastica
Migliora il controllo spaziale del corpo, l’agilità; è propedeutica per tutti gli sport, stimola la concentrazione e la creatività.
Nuoto
Sviluppa le capacità aerobiche e la coordinazione, aiuta a correggere posizioni errate, non stressa le articolazioni.
Basket
Migliora agilità, prontezza di riflessi, facilità di corsa, velocità e scatto e aumenta la resistenza. Favorisce la coordinazione oculo-manuale.
Calcio
Stimola le capacità aerobiche e di coordinazione, favorisce la concentrazione, migliora la precisione e la velocità dei movimenti.
Fonte: corriere.it