Come prevenire i malanni invernali nei bambini
lunedì 8 ottobre 2018
I
disturbi delle vie respiratorie superiori, molto comuni nei bambini, hanno spesso origine virale e in questo caso non vanno trattati con farmaci, perché si risolvono spontaneamente nel giro di pochi giorni.

Dai lavaggi nasali frequenti alla temperatura in casa non troppo alta:
ecco alcuni consigli contro raffreddore, tosse, mal di gola e otite.
Lavaggi nasali
Prima regola: l’importanza dei lavaggi nasali. L’obiettivo è la prevenzione/eliminazione della colonizzazione virale e batterica nasofaringea, prima causa delle
infezioni respiratorie. Il naso è la porta di ingresso delle vie respiratorie: ciò che accade in una zona si ripercuote sul resto. Orecchio e naso sono collegati tra di loro da un tubicino (tuba di Eustachio). Con facilità le secrezioni che si trovano nel nasofaringe risalgono verso l’orecchio medio e da un orecchio normale (pieno di aria) si passa a un orecchio pieno di catarro (effusione endotimpanica), sul quale poi possono agire i batteri e provocare un quadro di
otite media acuta. Inoltre, un naso non libero favorisce il ristagno di secrezioni nei seni paranasali e queste secrezioni possono scendere nelle basse vie aeree per aspirazione causando
bronchiti asmatiche, bronchiti catarrali e polmoniti. Solo liberando il naso, è possibile liberare l’orecchio medio e i seni paranasali. Da ciò deriva l’importanza del lavaggio nasale, eseguito in modo corretto e quotidiano in caso di
raffreddore.
Controllare umidità e temperatura degli ambienti
È importantissimo che in casa, soprattutto nelle stanze più frequentate dai bambini (cameretta, soggiorno, cucina), l’umidità sia tra il 45 e il 55%: questo fa sì che le mucose di naso e gola non si secchino. Per misurarla è bene usare un igrometro e, nel caso sia troppo bassa, bisogna provvedere con l’uso di umidificatori. Anche la temperatura in casa è fondamentale: per la salute dei bambini non dovrebbe superare i 19-20°. È bene arieggiare spesso le stanze.
Bere e lavarsi le mani frequentemente
Quando i bambini sono malati hanno bisogno di bere più del solito, meglio acqua. Magari a piccoli sorsi, ma frequenti: dunque è bene avere sempre un bicchiere a portata di mano. I bambini (e anche gli adulti che stanno con loro) devono lavarsi spesso le mani, soprattutto dopo essere stati fuori o a contatto con altre persone: è provato che questa pratica previene le infezioni e la diffusione dei germi.
Usare solo fazzoletti di carta
No ai fazzoletti di stoffa: in caso di
raffreddore, bisogna soffiare il naso con quelli di carta, utilizzandoli una volta sola. Anche se i bambini hanno il naso continuamente colante, bisogna armarsi di pazienza, fazzolettini e lavaggii nasali.
Fonte: corriere.it